Codice etico FAO

Uno dei testi a cui abbiamo voluto ispirare i princìpi della FIPIA è il Codice di condotta per la pesca responsabile  redatto dalla FAO.

Tale codice indica quali linee guida dovrebbero seguire i pescatori non professionisti dal punto di vista etico e morale.

La FIPIA crede fermamente nella necessità di preservare l’ ambiente marino, e si prodiga per divulgare tale codice ed aumentare la sensibilità dei singoli sul prelievo ittico.

Riportiamo di seguito gli articoli del codice che sono più vicini alla pratica della pesca in apnea,  invitandoti a leggere il testo integrale (link a fondo pagina)

 

6. 1 Gli Stati e gli utenti delle risorse acquatiche viventi dovrebbero conservare l’ecosistema acquatico. Il diritto di pescare porta con esso l’obbligo di fare ciò in modo responsabile così da assicurare l’effettiva conservazione e gestione delle risorse acquatiche.

6.6 Pratiche e attrezzi della pesca selettivi e sicuri per l’ambiente dovrebbero essere ulteriormente sviluppati ed appropriatamente applicati al fine di mantenere la biodiversità e di conservare la struttura della popolazione e l ‘ecosistema acquatico e proteggere la qualità del pesce. Dove esistano pratiche ed attrezzi della pesca correttamente selettivi e ambientalmente sicuri, questi dovrebbero essere riconosciuti e dovrebbe essere data loro la priorità nello stabilire le misure di conservazione e gestione della pesca. Gli Stati e gli utenti degli ecosistemi acquatici dovrebbero minimizzare lo spreco, la cattura delle specie non bersaglio, sia pesci che non, e l’impatto sulle specie associate o dipendenti.

 

7.1.2 Nelle aree sotto giurisdizione nazionale, gli Stati dovrebbero cercare di identificare i soggetti locali relativi aventi legittimi interessi nell’uso e nella gestione delle risorse della pesca e stabilire accordi per consultarli al fine di acquisire la loro collaborazione per realizzare una pesca responsabile.

7.1.6 Rappresentanti delle organizzazioni, sia governative che non governative, interessate alla pesca devono ricevere l’opportunità di partecipare agli incontri delle organizzazioni e degli accordi subregionali o regionali per la gestione della pesca come osservatori o, nel caso, in altra forma, in accordo con le procedure dell’organizzazione o dell’accordo interessati. Questi rappresentanti devono avere tempestivo accesso ai documenti e rapporti di tali incontri, fatte salve le regole procedurali di accesso a questi.

 

7.4.2 Dovrebbe essere promossa la ricerca come supporto alla conservazione e gestione della pesca, inclusa la ricerca sulle risorse e sugli effetti dei fattori climatici, ambientali e socioeconomici. Il risultato di tale ricerca dovrebbe essere reso noto alle parti interessate.

 

8.1.1 Gli Stati dovrebbero garantire che solamente le operazioni di pesca da essi consentite vengano svolte nelle acque sotto propria giurisdizione e che tali operazioni vengano portate avanti in maniera responsabile.

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