Pesca in apnea in Portogallo

Madeira , istruzioni per l’uso.

Madeira è un arcipelago appartenente al Portogallo, a circa 450 miglia ad ovest del Marocco.

E’costituito dall’isola principale (Madeira), da Porto Santo, abitata, a circa 30 miglia verso NE, e due piccoli gruppi di isole disabitate: le Isole Deserte e le Isole Selvagge, visitabili solo con gite organizzate.

La pesca subacquea è ammessa previo ottenimento di una licenza rilasciata dall’ufficio Lota de Madeira.

Lo trovate alla estremità ovest del porto di Funchal, in pratica sotto la rupe dove c’è il Casino, basta avere un documento valido e soldi in contanti (l’ufficio è sprovvisto della strumentazione elettronica per i bancomat o carte di credito). La licenza per un mese costa 5 € (pescasub da terra) ed il rilascio è immediato.

Altamente consigliabile farlo: la polizia, se vi vede uscire dal mare può chiederlo facilmente, soprattutto se irritate i numerosi bagnini di salvamento con comportamenti impropri: loro non hanno titolo per chiedervi il permesso, ma possono chiamare la polizia, e lo faranno soprattutto se invadete le zone per i bagnanti segnalate da boe, coi fucili carichi. Meglio fare una preventiva chiacchierata diplomatica chiedendo loro se potete entrare, per poi andare lontano a pescare: vi difenderanno da proteste di mamme preoccupate dai fucili.

Ci sono quattro parchi marini, più gli arcipelaghi disabitati:

– Cabo Girao, un paio di km di costa selvaggia a circa 10 km ad ovest di Funchal

– Riserva naturale del Garajau, da Punta del Lazzeretto a Punta Oliveira, i pratica dalla zona di Funchal, comunque proibita perché porto o zone riservate ai bagnanti, fino a sotto l’abitato di Caniço de Baixo.

– Ponta do Pargo (estremità ovest dell’isola)

– Sitio da Roche do Navio, la costa sotto Santana, nella parte nord

I limiti di pesca sono di 10 pezzi al giorno a testa, compresi polpi e seppie, e con un massimo di 5 pezzi della stessa specie, ci sono specie protette, tra cui lo squalo mako (!), ma non sono riuscito ad aprire la pagina internet con la lista.

Permessi aragoste, granchi e magnose: max due al giorno.

Le coste sono spesso rupi a picco, ma soprattutto nelle costa sud ci sono numerose zone per i bagnanti: grandi piattaforme di cemento con scalette e docce, o spiagge di ciottoli, dove si può entrare (ed uscire) a patto di andare poi nelle zone più selvagge.

SCONSIGLIATO tenere il pesce in cintura: anche in 15 metri di fondale l’apparizione inopinata di uno squalo martello o di un mako può guastarvi la giornata, come minimo.

Presenti tutte le specie del mediterraneo, più alcune tropicali, tra cui numerosissimi e spesso grossi pesci flauto, da non confondere coi barracuda nelle grotte buie. Non certo difficile riportare la cena, anche per i principianti, con ricciolette da un paio di kg e numerose lecce stella (ottime!) invece per prede più nobili (Wahoo, grossi carangidi, tonni) serve la barca.