La Zona di Capo Mortola Vietata ai Pescatori in Apnea
Recentemente abbiamo ricevuto numerose richieste di informazioni, anche dalla sponda francese, su quale sia l’attuale situazione di Capo Mortola, nel ponente ligure, quasi al confine italiano. Una località piuttosto conosciuta e frequentata da numerosi pescatori subacquei, sia italiani che transalpini.
Capo Mortola è da circa una decina d’anni al centro del progetto di istituire un’area di tutela marina, come estensione a mare del già esistente parco terrestre regionale dei Giardini Hanbury, istituito nei primi anni 2000.
La vicenda del parco marino regionale è stata, fin dall’inizio, fumosa e altalenante. Tra numerosi passi avanti e altrettante retromarce, nel gennaio del 2010 era arrivato lo stop da parte della Regione Liguria che, in scadenza di mandato, aveva rinviato l’approvazione dell’area di tutela alla nuova giunta.
In un primo momento, alcuni referenti locali dell’associazione PescApnea erano riusciti a far approvare un emendamento al regolamento originariamente proposto dalla regione, che permetteva l’accesso regolamentato anche dei pescasub. Tuttavia, PescApnea giudicò un risultato molto più roseo, il rinvio dell’eventuale approvazione.
All’epoca la discussione tra chi riteneva questo un grande risultato e chi, al contrario, lo considerava solo un rinvio ad un ineluttabile privatizzazione dell’ennesimo pezzo di mare, fu molto accesa. Della nuova area marina si continuò a trattare a livello locale, senza però darne risalto pubblico. Arriviamo al febbraio 2018, quando circolarono notizie secondo cui mancava ormai soltanto la firma della giunta regionale.
Il 28 settembre 2018, l’estensione marina dell’Area protetta, denominata Area di Tutela Marina di Capo Mortola è stata approvata dal Consiglio Regionale e, con la successiva pubblicazione sul BURL (Bollettino Ufficiale Regione Liguria, n.43 anno 49 del 24 ottobre 2018), le prescrizioni del suo regolamento sono diventate immediatamente vigenti.
Evidentemente il regolamento steso nel 2010 deve però essere stato in qualche modo rivisto, perchè l’emendamento PescApnea è stato integralmente stralciato e, di conseguenza e come avviene ormai in tutte le Aree Marine Protette sia nazionali che regionali, la pesca in apnea è completamente vietata (art. 7 comma m del regolamento).
L’area soggetta a divieto è quella identificata alle seguenti coordinate (mappa):
Latitudine Longitudine (riferito al map datum WGS84)
Punto A – 43° 47’ 02,4’’ N 007° 32’ 00,0’’ E
Punto B – 43° 46’ 19,1’’ N 007° 32’ 00,0’’ E
Punto C – 43° 46’ 00.0’’ N 007° 34’ 00,0’’ E
Punto D – 43° 47’ 23,7’’ N 007° 34’ 00,0’’ E
Non sappiamo se la zona sia segnalata a mare con le opportune boe, menzionate anche nel regolamento; ricordiamo però che ormai ampia e consolidata giurisprudenza non le considera fondamentali al fine della contestazione delle sanzioni, considerando i mezzi di divulgazione utilizzati per dare notizia dell’istituzione (gazzette ufficiali nazionale e regionali) quali strumenti più che sufficienti a portare a conoscenza il cittadino dei divieti vigenti. Quindi massima attenzione.