La FIPIA nell’IFSUA? NO, la FIPSAS non ci vuole.
Nel 2011, immediatamente dopo la nostra costituzione, ci siamo dati da fare perché anche i produttori di attrezzature s’impegnassero in difesa della pesca in apnea.
Contattammo CONFISUB, associazione che raccoglie, o raccoglieva, le aziende più importanti, invitandoli a impegnarsi in difesa di interessi che sono anche i loro. Offrimmo anche la nostra disponibilità a partecipare ad eventuali iniziative. Non ottenemmo alcuna risposta.
Nel 2012, su iniziativa di Cressi, Omer , FEDAS (la federazione spagnola) e FIPSAS, si costituiva a Barcellona l’IFSUA, con lo scopo di organizzare la partecipazione di suoi rappresentanti ai “tavoli” di lavoro europei.
IFSUA si definisce: “ un’organizzazione non-profit creata per difendere insieme ai suoi membri gli interessi del mare e la sua promozione, difendere e diffondere inoltre la pratica responsabile delle attività subacquee.
IFSUA vuole fare sentire la sua in eventi nazionali ed internazionali, nonché in nuovi progetti e piani regolatori. Un altro obiettivo è quello di trasferire ai membri IFSUA, l’ esperienza e conoscenza alla comunità scientifica attraverso specifici progetti di cooperazione.
Con questo obiettivo IFSUA ha adottato la strategia di prendere parte attiva a forum e istituzioni nazionali e internazionali, legati al mondo subacqueo marino e l’ambiente. Inoltre IFSUA partecipa a workshop specifici come speaker e assiste alle audizioni pubbliche internazionali.” (da www.ifsua.net)
Non potevamo non cogliere l’importanza di un’iniziativa come questa e chiedemmo quasi da subito di farne parte. E’ da segnalare che l’adesione all’IFSUA sarebbe costata alcune migliaia di euro (dei soci) per concorrere a pagare il personale qualificato e le loro trasferte per partecipare ai vari lavori in campo internazionale.
Fino all’EUDI 2014 siamo rimasti in attesa di una risposta dall’IFSUA. In tale sede il delegato IFSUA, cogliendo una certa ostilità di FIPSAS nei nostri confronti, invitò FIPSAS e FIPIA a organizzare un incontro tra loro per chiarire le reciproche posizioni.
Ci rendemmo immediatamente disponibili, ma non avemmo alcuna risposta da FIPSAS.
Finalmente una risposta è arrivata dal delegato IFSUA, tramite una email diretta al Presidente FIPIA.
Ecco uno stralcio del testo della email:
omissis…..“I am afraid to tell you that FIPSAS sent us a letter saying that in a recently celebrated meeting they decided not to support FIPIA membership.”….. Omissis….
(Mi spiace dirti che FIPSAS ci ha inviato una lettera che dice che in una loro recente riunione hanno deciso di non supportare l’ingresso di FIPIA in IFSUA. )
Evidentemente FIPSAS ritenendoci un’organizzazione antagonista, ha ritenuto anche che il nostro contributo economico, per modesto che possa essere, possa essere superfluo e/o controproducente per l’attività dell’IFSUA e per la difesa della pesca in apnea.
Ci muoveremo per sapere dagli altri membri di IFSUA, che nel frattempo sono aumentati di numero, se anch’essi ritengono che il nostro contributo economico e culturale possa essere considerato inutile per l’IFSUA o lesivo dell’immagine della pesca in apnea.
Questo è quanto… per il momento.
Il CD F.I.P.I.A.