I vampiri sono sordi?
Il 16 e il 17 marzo 2016 è continuata la discussione in seno alla Commissione Agricoltura della Camera sul testo “Interventi per il settore ittico” (leggi: a favore della pesca professionale).
Tutti i partiti non sentono ragioni, continuano pervicacemente a ritenere che la pesca non professionale debba essere tassata.
Tutti i partiti, con esclusione dell’On Silvia Benedetti (M5S) insistono nel voler attribuire il 60{d2ec69bfcfc99a1647518f3ca3d633c8999f19bc90492ac4f451fcafb31b839a} dei proventi di questa gabella alla pesca professionale, il 30{d2ec69bfcfc99a1647518f3ca3d633c8999f19bc90492ac4f451fcafb31b839a} ai controlli e il 10{d2ec69bfcfc99a1647518f3ca3d633c8999f19bc90492ac4f451fcafb31b839a} alla pesca sportiva (tramite il CONI). L’On. Benedetti, per quanto favorevole alla “tassazione”, riteneva invece che le percentuali e le destinazioni meritassero di essere ridiscusse, ma il suo emendamento in tal senso è stato respinto.
In questo continuo attacco alle tasche dei cittadini si mostra capofila il PD, ma anche i suoi alleati, per correre ancora una volta in soccorso alla pesca professionale. Quest’ultima, con i suoi 35/40.000 addetti riesce, attraverso le diverse etichette che la rappresentano, a condizionare la “politica” più degli 1 o 2 milioni di pescatori ricreativi e delle centinaia di migliaia di persone che lavorano nel comparto della pesca non professionale: produttori di attrezzature, commercianti, editoria, turismo, nautica da diporto, ecc. . Un enorme movimento che non chiede nulla ma contribuisce enormemente al bilancio dello Stato.
Ma questa pesca professionale è davvero un potere così forte? Oppure è una delle facciate di un potere ancora più forte? Non si giustifica infatti il sostegno a un’industria che senza i contributi dello Stato non potrebbe sopravvivere e che nella misura in cui è opera attualmente è la causa principale dell’impoverimento della risorsa ittica.
Ancora più grave è voler inserire surrettiziamente in una legge specifica per la pesca professionale degli articoli che ricadranno pesantemente su tutta la pesca non professionale, senza aver mai discusso con le sue organizzazioni e ascoltate le loro considerazioni. Per inciso, presso il MIPAAF è stato da tempo costituito uno specifico tavolo consultivo, mai consultato.
Stessa sordità è stata dimostrata nei confronti delle molte proposte di emendamento presentate dalle organizzazioni della pesca non professionale ai diversi gruppi politici.
Insomma, con chi abbiamo a che fare??
A proposito, ci siamo documentati: i vampiri (Desmodus rotundus) ci sentono benissimo. Quando non sentono è perché non vogliono sentire!