A ca..o di cane 10, 20, 100, 200, … Euro
Dopo l’ormai famigerata proposta di legge Oliverio, deputato Pd, per istituire la licenza in mare a titolo oneroso, i nostri parlamentari ci riprovano.
Questa volta sono alcuni Senatori dei gruppi di destra ad entrare nella gara a chi s’inchina di più alla lobby della pesca professionale e a chi guadagnerà lo scettro di “Gran Tassatore”.
In sintesi, il 1° ottobre, alla Commissione Agricoltura del Senato, questi personaggi hanno presentato una proposta di emendamento alla prossima Finaziaria che prevederebbe l’istituzione di una tassa di 200 euro/anno per chi pesca dalla barca a motore (poi ridotti a 100) e 20 euro/anno per chi pesca da terra: Si parla ovviamente di tassare la pesca ricreativa… e che altro!
Come per la Proposta Oliverio, i proventi andranno alla pesca professionale, o meglio: il 70{d2ec69bfcfc99a1647518f3ca3d633c8999f19bc90492ac4f451fcafb31b839a} alla pesca professionale e il 30{d2ec69bfcfc99a1647518f3ca3d633c8999f19bc90492ac4f451fcafb31b839a} alla fiscalità generale. E la tutela della risorsa ittica?
In barba alle varie e successive normative che dal 2004 prevedono la riscrittura del vetusto e controverso DPR 1639/68, che disciplina la pesca non commerciale, i nostri parlamentari pasticciano per altre vie per mettere mano ai soldi dei pescatori non commerciali, invece che mettere mano a riordinare organicamente la normativa attuale. Il tutto senza sentire la voce delle associazioni della pesca non commerciale che, per parte loro, non pare si stiano muovendo granchè.
Se qualcuno fosse interessato a leggere per esteso la proposta, forniamo l’indirizzo di un sito che ha saputo riprenderla integralmente:
http://www.italianfishingtv.it/italianfishing/wp-content/uploads/Senato-Comm.-agricoltura_emendamento-pesca-sportiva.pdf