Francia – moratoria di pesca alla spigola: la grande truffa?
Traduciamo e pubblichiamo un articolo tratto dal sito dei nostri partner FCSMPassion. Come potrete vedere l’attacco alla pesca ricreativa non è solo in Italia.
Sulla moratoria di pesca alla spigola: la grande truffa?
Di Scal | 6 marzo 2018
I dati relativi al prelievo di spigole da parte di pescatori professionisti possono essere consultati online sul sito internet Francia https://visionet.franceagrimer.fr
Accogliamo con favore la trasparenza (per una volta) delle autorità pubbliche che ci consentono di vedere fin dall’inizio che i prelievi di spigole per le prime 8 settimane del 2018 sono superiori del 20% rispetto a quelli del 2017. I dati sono relativi ai prelievi dei professionisti solo a sud di Brest: ovvero il delirante confine del 48 ° parallelo dal quale sono state appena bandite tutte le attività di pesca ricreativa e che dovrebbe introdurre misure severe al prelievo della pesca professionale!
Tutta la pressione della pesca si è orientata verso i terreni di riproduzione del sud, compreso l’altopiano di Rochebonne. Questa è una tipica area di riproduzione di spigole nella quale, invece, un decreto ha ri-autorizzato la pesca a strascico da dicembre 2017 a gennaio 2018.
Ventes en criées = vendite all’asta
Dal 1 ° gennaio, durante la stagione riproduttiva, sono state messe all’asta 683,7 tonnellate di spigole, mentre nello stesso periodo del 2017 sono state vendute solo 564 tonnellate di spigole. Questo rappresenta un aumento del 21,2%!
Inoltre notiamo, guardando più finemente, che le spigole di piccole dimensioni (tra 500 e 2000 gr) sono in aumento molto significativo in questi sbarchi. Ed è l’IFREMER che lo dice, una spigola non raggiunge la sua maturità sessuale che intorno ai 7 anni per le femmine, cioè per un peso medio di circa 1,2 kg.
Continuiamo nel 2018 a sbarcare pesci che non hanno ancora potuto riprodursi
Questa pillola è difficile da ingoiare!
Spieghiamo ai nostri figli che la conservazione del pianeta passa attraverso una riduzione dei nostri prelievi sulle specie più fragili. In particolare quelle che sono state vittime di pesca eccessiva quando non c’era praticamente nessuna regola.
Ricordiamo che un irrigidimento dei regolamenti era stato inizialmente richiesto dai pescatori ricreativi, fortemente coinvolti da anni nella conservazione di questa specie (Dicentrarchus labrax), in quanto è stato facile vedere il declino della risorsa.
- Abbiamo chiesto ai soci della FCSMPassion di applicare un periodo di riposo biologico molto prima che ci fosse imposto;
- Abbiamo chiesto alle autorità (e ottenuto) che le dimensioni delle catture siano aumentate a 42 cm per essere certi di non catturare un pesce che non si è riprodotto (e i professionisti?);
- Nel 2015 è stata anche accettata una quota di 3 pesci al giorno per la pesca ricreativa;
- Poi nel 2016 siamo rimasti basiti quando abbiamo appreso che per 6 mesi all’anno la pesca della spigola sarebbe stata vietata per i francesi a Nord del 48 ° parallelo, e quindi solo 1 pesce al giorno;
- E nel 2018 è la fine …. L’Unione Europea decide di colpire i più attenti proprio proibendo il prelievo alla pesca ricreativa.
– I diritti dei francesi vengono violati: sono ora “classificati” in base alla loro latitudine, per sapere se avranno il diritto di pescare:
– Continuiamo a disprezzare il periodo di riposo biologico, l’unica misura in grado di ripristinare un buono stato del patrimonio ittico selvatico;
– Perseveriamo nell’errore fatale di prendere un pesce che non si è ancora riprodotto.
Quindi no, ora è certo, proibire la pesca alla pesca sportiva non salverà questo pesce.
Se continuiamo a pescare sempre di più con metodi di pesca massivi come la rete a strascico, i pescatori professionisti scompariranno così come le loro catture.
E avranno anche fatto scomparire i piccoli pescatori costieri, quelli che pescano con un amo, e tutta l’industria della pesca del tempo libero, con la nostra passione.
Pierre Feuilly