RIUNIONE DEI MEMBRI ITALIANI DI OCEAN2012 – Roma, 8 maggio 2012
Hanno partecipato:
Federica Barbera, Leonardo D’Imporzano, Eleonora De Sabata, Flegra Bentivegna, Fabio Galluzzo, Francesca Mancosu, Fulvio Calvenzi, Matteo Pizzi, Domitilla Senni, Kelly Agathos, Mariateresa Alvino, Serena Maso
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INTRODUZIONE
La riunione si è aperta con un breve giro di presentazioni dei partecipanti intervenuti e delle attività e tematiche di cui si occupano le relative organizzazioni. In particolare sono state presentate le attività di due membri che hanno recentemente aderito alla coalizione – FIPIA (Federazione Italiana Pesca in Apnea) e l’associazione 5 Terre Academy. Sono intervenuti e hanno presentato le proprie associazioni anche due nuovi membri entranti, Slow Food International (rappresentata da Matteo Pizzi) e Posidonia Project Carloforte (rappresentata da Francesca Mancosu). Di seguito una breve sintesi relativa a queste associazioni:
FIPIA: l’associazione che si compone di circa un migliaio di aderenti, si occupa di promuovere e valorizzare la pesca in apnea con particolare riguardo alla sua sostenibilità. La pesca in apnea è da sempre trascurata dalla normativa italiana e contrastata dalla pesca professionale. L’associazione ha partecipato alla mappatura della Posidonia a Montalto di Castro e collabora con il CNR di Oristano.
5 Terre Academy: l’associazione è un centro di ricerca accreditato e si occupa soprattutto di medicina iperbarica e organizza varie attività di sensibilizzazione ambientale e archeologia subacquea. Dopo l’alluvione in Liguria ha partecipato alla mappatura dei detriti depositatisi in mare.
Slow Food International: Slow Food è un’associazione ampiamente radicata nel territorio italiano ma anche internazionale (100.000 soci in 160 Paesi nel mondo), esistono anche sedi di Slow Food in Germania, Francia, UK, e Svizzera. L’evento principale relativo alla pesca è Slow Fish, la cui prossima edizione si terrà nel 2013 e avrà tra i suoi obiettivi quello di creare una rete di pescatori e cuochi impegnati nella sostenibilità ambientale delle loro attività. Stanno già trattando i temi relativi alla Riforma della PCP e attraverso l’adesione a OCEAN2012 vogliono approfondire le varie tematiche sulla pesca. Hanno già prodotto un policy paper sulla Riforma della PCP
Posidonia Project Carloforte: l’associazione ha una sede principale in Spagna (Barcellona) che ha già aderito a OCEAN2012. Si occupa soprattutto di tutela e sensibilizzazione dei temi legati alla Posidonia e alla protezione del mare. Uno degli eventi principali è il Posidonia Festival a Carloforte, una manifestazione che prevede ogni anno (a luglio) diverse attività di sensibilizzazione e coinvolgimento della popolazione sulle tematiche legate alla tutela del mare. Collaborano con diversi enti e associazioni, tra cui l’AMP di Tavolara e enti locali.
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OCEAN2012 – ORGANIZZAZIONE E OBIETTIVI
Presentazione della coalizione, della sua struttura organizzativa, degli obiettivi e delle prossime tematiche in esame in UE e una breve panoramica sulla struttura dell’UE. (V. power point in allegato)
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EUROPEAN FISH WEEKS – LE SETTIMANE EUROPEE DELLA PESCA 2012
E’ stato dato ampio spazio agli obiettivi e alle attività previste per l’edizione del 2012 della EFW che verrà lanciata a partire dal 7 giugno pv (in coincidenza con la riunione dei membri di OCEAN2012 che si terrà a Brussels) e che continuerà per tutta l’estate. Sarà possibile organizzare degli eventi e delle iniziative in supporto degli obiettivi della coalizione e alla Riforma della Politica Comune della Pesca. In particolare l’obiettivo principale di quest’anno sarà sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica nelle vostre iniziative e influenzare i parlamentari europei (anche coinvolgendoli in alcuni eventi) ad appoggiare le nostre posizioni sulla Proposta di Riforma della PCP, in vista del voto del Parlamento che si terrà il prossimo 12 settembre 2012.
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I messaggi principali che vogliamo lanciare e sui quali focalizzare l’attenzione dei cittadini e dei membri del parlamento e quindi anche le iniziative che verranno realizzate saranno:
– GLI STOCK ITTICI SONO DRAMMATICAMENTE DIMINUITI A LIVELLO GLOBALE
– PESCHIAMO TROPPO PESCE
– FERMIAMO LA PESCA ECCESSIVA (ALTRIMENTI LA PESCA NON AVRA’ FUTURO)
– IL PROSSIMO 12 SETTEMBRE 2012 L’UE VOTERA’ SUL FUTURO DELLA PESCA: ABBIAMO BISOGNO DEL TUO AIUTO
Una delle principali attività proposte e facili da realizzare – sia in città che sulle spiagge – e che possiamo supportare finanziariamente è la creazione di una SAGOMA DI UN PESCE UMANA (fish shape) che dovrà essere fotografata dall’alto e/o da un elicottero e poi inserita in una galleria fotografica on line che stiamo predisponendo e diffusa ai media. (in allegato in inglese una breve nota informativa con alcuni suggerimenti per realizzare la sagoma umana).
Per realizzare questa iniziativa i membri hanno a disposizione il budget individuale per ogni membro (circa 350 euro, da approvare..) e se necessario possiamo prevedere un ulteriore contributo economico (concordando preventivamente il progetto e il budget, limitato a seconda della disponibilità economica tramite l’invio degli appositi form – in allegato). Altre attività suggerite e discusse durante la riunione:
– degustazioni di pesce sostenibile e iniziative sul consumo responsabile di pesce
– attività con le scuole (es. pulizia delle spiagge, lezioni educative e di approfondimento sul mare e la pesca)
– conferenze, proiezioni e attività con gli acquari, i diving e sulle spiagge
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MOSTRE FOTOGRAFICHE:
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E’ ancora a disposizione la mostra fotografica di Corey Arnold realizzata l’anno scorso (breve presentazione in allegato).
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Wild Wonders photos: abbiamo acquistato i diritti all’utilizzo di un ampio numero di bellissime foto subacquee che possono essere scelte e stampate dai membri per essere utilizzate durante la EFW. Le foto sono visibili al sito: http://www.wild-wonders.com
Alcune associazioni hanno già dimostrato il loro interesse ad organizzare degli eventi per la EFW utilizzando le foto di Wild Wonders e/o quelle di Corei Arnold, pertanto è importante che ogni membro interessato invii un calendario preciso con le date, il luogo e l’evento in cui vogliono esporre questi materiali.
Se diversi membri intendono stampare e utilizzare le foto di Wild Wonders, suggerisco di coordinarsi sia a livello logistico che economico per realizzare un’unica copia delle immagine da condividere e far circolare tra tutti i membri interessati.
NB: In allegato trovate anche un documento (in inglese) con un breve riassunto delle attività suggerite chiamato “EFW online tools activities”
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Al fine di coordinarsi meglio e far pervenire le richieste dei materiali, del budget e le proposte per i vari eventi che le associazioni vogliono organizzare, durante la riunione abbiamo concordato quale TERMINE ULTIMO DI INVIO DEI FORMS PER LA EFW (BUDGET/EVENT/MATERIALS FORMS) IL 30 MAGGIO PV. I moduli compilati (e i relativi preventivi dei costi) dovranno essere inviati a Kelly Agathos, coordinatrice della EFW e in CC a Serena. Per ragioni organizzative e di realizzazione dei materiali non possiamo garantire che verranno accettate domande pervenute oltre questo termine.
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29 maggio – ore 12.00: conference call su skype per coordinare le attività della EFW in Italia. I membri interessati che intendono partecipare sono pregati di inviare a Serena una email di conferma! Grazie.
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Durante l’ultima parte della riunione sono state approfondite alcune delle tematiche fondamentali sulla Riforma della PCP:
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Il Rendimento Massimo Sostenibile – (MSY)
Il Rendimento Massimo Sostenibile indica – teoricamente – la massima resa o cattura che può essere effettuata su uno stock ittico in un periodo indeterminato, pur mantenendo le dimensioni della popolazione a un livello di massima crescita e quindi senza mettere a rischio la sua capacità d riprodursi. Durante il vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile del 2002 a Johannesburg, gli Stati membri dell’UE e altri Paesi si sono impegnati a gestire i propri stock ittici sulla base dell’MSY entro il 2015. Attualmente il livello di sfruttamento di molti stock è ampiamente superiore all’MSY; se gli stock fossero sfruttati a livello MSY le loro dimensioni aumenterebbero del 70{d2ec69bfcfc99a1647518f3ca3d633c8999f19bc90492ac4f451fcafb31b839a}, i margini di profitto verrebbero triplicati e il valore aggiunto lordo del settore crescerebbe del 90{d2ec69bfcfc99a1647518f3ca3d633c8999f19bc90492ac4f451fcafb31b839a} .
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Concessioni di Pesca Trasferibili (TFCs)
Il sistema dei diritti individuali trasferibili – di per sé non introduce cambiamenti strutturali alla flotta che possano favorire una pesca ambientalmente e socialmente sostenibile e pertanto risulta difficile accettarne la natura vincolante proposta dalla Commissione. L’effetto di riduzione della capacità prodotto dalle TFCs è di natura quantitativa, non qualitativa, e tende a favorire la concentrazione di diritti nelle mani di un numero ristretto di operatori, escludendo chi non è in grado di competere sul mercato. Una minaccia questa che peserebbe moltissimo sulla flotta italiana, caratterizzata in massima parte da pescherecci artigianali che poco potrebbero competere con i grandi pescherecci industriali. L’assegnazione delle TSF per un periodo non inferiore ai 15 anni, come proposto dalla Commissione, si tradurrebbe inevitabilmente in un diritto di proprietà di difficile rimozione. Anche in un sistema in cui i TFCs verrebbero applicati solo alla pesca industriale, vi è un alto rischio di marginalizzazione della piccola pesca in quei casi in cui le risorse sono condivise da entrambe le flotte.
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L’accesso preferenziale alle risorse ittiche
Oggi, la divisione dei Totali Ammissibili di Cattura (TAC) in quote nazionali si basa sulle catture storiche. Tale sistema non tiene conto delle performance sociali o ambientali. L’attuale regime di assegnazione delle quote e di accesso alle risorse dovrebbe essere accompagnato da un sistema che favorisca la sostenibilità ambientale, una equa distribuzione dell’accesso alle risorse disponibili e una cultura della legalità. Il diritto alla pesca dovrebbe essere quindi concesso a chi contribuisce agli obiettivi primari della PCP. Ne consegue che l’accesso alla pesca dovrebbe basarsi su una serie di criteri trasparenti quali ad esempio la selettività degli attrezzi, i consumi energetici, la sostenibilità sociale ed ambientale delle attività di pesca.